The Pill, la rivista di outdoor più diffusa in Europa.

Un’interpretazione critica che partendo dalle nostre radici arriva al presente, che guarda al passato valorizzando le peculiarità di un Paese dove ogni 30 chilometri si incontrano culture, usanze, e spesso addirittura lingue diverse.

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Da Pantelleria a Torino a passo di mulo: il viaggio nell’Italia rurale di un pastore-regista

Ha rimandato il suo viaggio, che a dirsi avventuroso è poco, a causa della pandemia. Un sogno nel cassetto, forse no, c’è più l’insistenza caparbia verso qualcosa cui nessuno avrebbe mai pensato. Classe ’93, una vittoria al campionato mondiale in barca a vela e tante comparse in set di fiction, da Ficarra e Picone al “Traditore” di Bellocchio, Francesco Lanzino è un giovane pastore e regista che dal 2016 ha messo su una squadra di compagni di viaggio, esperti videomaker, veterinari, antropologi, per risalire l’Italia da Pantelleria a Torino a passo di mulo. Obiettivo, la realizzazione di un documentario e di una serie tv in 7 puntate per raccontare l’anima rurale del Paese, tra braccianti e vecchi artigiani, paesaggi dimenticati e usanze meno note.

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Il diario di bordo di woodvivors

Woodvivors, ovvero andare a piedi da Palermo a Torino in compagnia di due mule alla scoperta del lato rurale del nostro Paese, è di per sé un’impresa. E non di meno lo sono i preparativi che precedono questo progetto ideato da Francesco Paolo Lanzino, palermitano, che da un anno vive a Pantelleria.
In attesa di ricevere i primi resoconti di viaggio, Francesco ci ha raccontato le fasi della pre-partenza.

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Woodvivors: Italy at a mule’s pace. The journey into peasant civilization

A 2,500-kilometer journey at a mule’s pace, to go up the Peninsula from South to North, crossing rural Italy and telling the stories of laborers, breeders and artisans. Without rhetoric, nor complacency, and indeed with the inspiration of a real chronicle of the facts, because it is collected directly, on the field (in the literal sense). This is the fulcrum of the project Woodvivors – Italy at a mule’s pace, a journey of discovery that takes place in these days thanks to the initiative of a group of young people led by the Palermo Francesco Paolo Lanzino. The Woodvivors collective was born in 2016, “to highlight a forgotten reality, rural Italy, collecting the testimonies of the protagonists of that world”, With a view to remembering the past to design a sustainable future. And the expedition about to leave will have the task of documenting traditions, peasant techniques perfected over centuries of exercise, recipes, customs, superstitions and all the testimonies of an unwritten culture that lives far from large urban centers, on the less traveled routes of the country. . For this reason the working group includes – in addition to Lanzino in the role of director – an anthropologist, a filmmaker, a photographer and a logistics manager, supported by a team that will follow the journey from a distance, coordinating the publication of content in real time.

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Woodvivors è anche un docufilm che nasce con l’obiettivo di riscoprire gli antichi saperi: la cultura, la vita nel mondo rurale italiano e quella conoscenza profonda del mondo e i suoi ritmi propria delle sue civiltà contadine. Il film racconterà un viaggio di 2500 km a passo di mulo, da Pantelleria al Piemonte, lungo le tappe del Sentiero Italia CAI.

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The Sentiero dei Parchi: A new hiking trail uniting Italy

That sense of discovery and wonder also inspires Francesco Paolo Lanzino, the mastermind behind Woodvivors, a seven-person group that recently started a six-month trip riding mules from the far southern Sicilian island of Pantelleria all the way to Turin.
Along the way, Lanzino and his team are going to shoot a documentary and television episodes about local culture, highlighting the often-overlooked regional farmers and artisanal wine and cheese producers so central to Italian culture.

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Da Palermo a Torino a dorso di mulo: la sfida di Francesco che così racconta l'Italia rurale che resiste

Attraversare l'Italia a passo di mulo. È questo l'obiettivo di Woodvivors, un progetto per raccontare l'Italia contadina attraverso la voce della memoria storica del mondo rurale: gli anziani. Per realizzarlo un team di giovani attraverserà la penisola sul dorso di due mule. L'idea è nata nel 2016 da Francesco Paolo Lanzino, e adesso il viaggio è pronto a partire da Palermo per arrivare a Torino: sono 2500 km, da percorrere in circa sei mesi.

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Un viaggio a passo di mulo nell’Italia nascosta: Woodvivors

La squadra è formata da due mule, Gina e Agnese, e da un gruppo di giovani palermitani e milanesi, in un miscuglio di escursionisti veterani, esperti videomaker e persone che hanno abbandonato il loro percorso urbano per riscoprire le radici rurali, desiderose di recuperare il tesoro fatto di cultura, tecniche e tradizioni che si nasconde nelle campagne. Per attingere alla memoria storica del mondo contadino e custodirla in quello digitale, la squadra registrerà le testimonianze di braccianti, contadini, pastori e artigiani e filmerà le tecniche di lavorazione tradizionali, dal cibo alla cura degli animali alla realizzazione di manufatti.

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Il progetto sposa in toto gli ideali di turismo lento e responsabile propri di Ferrino, da sempre attenta a valorizzare l'esplorazione autentica e sostenibile dei territori nel rispetto delle culture locali e degli ambienti che si attraversano" spiega Anna Ferrino, CEO. "Un viaggio come quello di Woodvivors ci consente di promuovere il nostro Paese da un punto di vista insolito: a dorso di mulo nel cuore rurale dell'Italia, scoprendo percorsi naturalistici e un patrimonio storico di importanza non inferiore a ciò per cui l'Italia è principalmente conosciuta, ovvero le città d'arte e i musei

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Francesco Lanzino: la mia campagna d’Italia a dorso di mulo

Le sue due mule sono una macchina del tempo. Lui, un passeggero traghettato nel passato. Lentezza e imprevedibilità: sono le due parole d'ordine di un viaggio che di straordinario ha il coraggio di una corsa all'indietro, prima della tecnologia.
Eccoli i woodvivors, ovvero gli uomini dei boschi, i portatori di antichi saperi che Francesco Paolo Lanzino, 28 anni, regista e mulattiere per passione, ha deciso di raccontare lungo la sua spedizione nell'Italia agreste. Metà reporter, metà pastore, sta attraversando le campagne più isolate della Penisola con un obiettivo: percorrere in sella alle sue mule, Gina, 4 anni, e Agnese, 2 anni, oltre settemila chilometri in sei mesi, lungo il Sentiero Italia del Cai. Dalla Sicilia fino in Piemonte, a Torino, il suo è un viaggio alla ricerca di tradizioni e di mestieri obsoleti o scomparsi, che come ultima chance di sopravvivenza, ormai, hanno solo la memoria.

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Giro l’Italia a dorso di mulo per riscoprire gli antichi mestieri, prima che scompaiano per sempre: sono la nostra cultura non scritta

Un viaggio di 2.500 chilometri per salvare le tradizioni d’Italia. O meglio, quegli antichi lavori familiari ai più anziani e sconosciuti per i più giovani: come il fabbro di bottega, il bracciante e l’allevatore. “Incontrerò personalmente questi professionisti dell’artigianato e dei campi, regione dopo regione. Dalla Sicilia al Piemonte”, precisa fin da subito Francesco Paolo Lanzino, 26 anni, che il prossimo 29 marzo salirà in sella alla sua mula e lascerà i monti palermitani per 6 mesi on the road su e giù per l’Italia. Lo scopo del viaggio è ben chiaro: “Da chi difende ancora gli antichi mestieri riceverò una testimonianza della cultura non scritta che non deve scomparire ma deve essere riscoperta all’interno di un contesto moderno”. Il progetto “Woodvivors. L’Italia a passo di mulo”, nato nel 2016, diventerà un film-documentario “capace di dare risalto a una realtà dimenticata, a un’Italia rurale, raccogliendo le testimonianze dei protagonisti di quel mondo prima che vadano perse per sempre”, aggiunge Francesco.

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Woodvivors, Italy from South to North on the back of a mule

A 2,500-kilometer journey at a mule’s pace, to go up the Peninsula from South to North, crossing rural Italy and telling the stories of laborers, breeders and artisans. This is the fulcrum of the Woodvivors project – Italy at the mule’s pace, a journey of discovery that began yesterday, April 16, thanks to the initiative of a group of young people led by Francesco Paolo Lanzino from Palermo.
The itinerary winds through Italy, from Pantelleria to Turin, along the Apennine ridges and away from large urban centers, following where possible the traces of the old paths and sheep tracks, and crossing the Pollino National Park, Cinque Terre, Apennines, Peloritani and many others. The trip will last about six months, during which the group will shoot a documentary to bring to light the living conditions of the peasant civilization: to testify, in order not to lose it, the unwritten culture expressed by recipes, melodic heritage, dances, customs and superstitions of the Rural Italy.

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Due mule e un asino pantesco per riscoprire l’Italia rurale

Da Pantelleria al Piemonte a passo lento e cadenzato, il passo dell'asino pantesco e del mulo, compagni di un viaggio di 2.500 chilometri lungo il Sentiero Italia. Ha idearlo è Francesco Paolo Lanzino, palermitano di 28 anni, da sempre amante del trekking che insieme a un gruppo di amici partirà da Pantelleria subito dopo Pasqua. La loro traversata lungo la dorsale appenninica diventerà un progetto documentaristico dal titolo simbolico "Woodvivors".

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